Iraq in 2018

Numero dei progetti 2018
J
31
Project
applications
K
40
Funded
projects
Tipo di progetti 2018
Responsabile di Sezione
Press Contact

Dopo anni d’assedio, oggi l’Iraq è libero dal terrore dell’ISIS. Tuttavia, il Paese è ancora sotto shock;le zone liberate sono infatti quasi completamente distrutte, regnano la disoccupazione e il declino economico. Come in Siria, anche qui milioni di persone hanno bisogno di aiuti umanitari.

Anche la situazione dei cristiani è disastrosa, perché, secondo le stime, sono al massimo ancorca 250.000. Migliaia sono stati uccisi, centinaia di migliaia sono fuggiti durante gli anni della guerra. ACN sostiene la Chiesa locale e la nostra partecipazione alla ricostruzione dei centri abitati cristiani nella Piana di Ninive, è il nostro più grande progetto di aiuto degli ultimi decenni.

A man and a child in Batnaya, a town that has also suffered extensive war damage.
Un uomo e un bambino a Batnaya, anche questo un luogo segnato dalle distruzioni della guerra.

» La ricostruzione nella Piana di Ninive restituisce una patria a migliaia di cristiani «

La crisi umanitaria in Iraq si percepisce in tutto il Paese anche dopo la liberazione dall’ISIS. Attualmente, circa 6,7 milioni di persone, tra cui 3,3 milioni di bambini, dipendono da qualche forma di aiuto dall’estero. Il Patriarca caldeo di Baghdad, Louis Raphael I Sako, ci ha spiegato in quali ambiti l’Iraq ha ancora bisogno urgentemente di aiuto: «Istruzione, sostegno politico, sicurezza nellearee liberate, aiuti umanitari e lotta al fondamentalismo e al terrorismo. La stabilità dello Stato dipende da questi fattori. E dipende dalla stabilità se le persone rimangono o fuggono».

Reconstruction in Tesqopa.
Reconstruction in Tesqopa.

» La ricostruzione nella Piana di Ninive restituisce una patria a migliaia di cristiani «

In Iraq ACN si concentra soprattutto su quei compiti che non sono svolti da altre organizzazioni umanitarie, per esempio, la ricostruzione di chiese e di strutture ecclesiastiche, conventi, scuole, asili, parrocchie e centri parrocchiali.

Thanks in part to ACN, this family in Qaraqosh was able to return to its home town.
Una famiglia di Qaraqosh è potuta tornare nella propria città natia, anche grazie ad ACN.

Inoltre, sosteniamo attivamente anche il servizio pastorale del clero e dei religiosi.

» Di 19.452 famiglie, quelle rientrate nella Piana di Ninive fino a marzo 2019 sono già 9.119 «

Negli ultimi anni ci siamo occupati in modo particolare dei cristiani nella Piana di Ninive. I ribelli dell’ISIS non solo hanno dato fuoco alle case nei centri abitati dai cristiani, ma hanno anche distrutto pesantemente le fonti di sussistenza delle persone abbattendo i loro alberi da frutto e devastando i loro campi. Mail loro odio era diretto anche contro le chiese come simbolo visibile della fede cristiana. La maggior parte dei cristiani sono fuggiti nelle regioni limitrofe dove sono rimasti come sfollati. Già negli anni passati, ACN ha sostenuto regolarmente quasi 100.000 cristiani con cibo e alloggi d’emergenza.

Holy Mass at St. George’s Church in Tesqopa.
La Santa Messa nella Chiesa Saint George a Teleskof.

Insieme alle Chiese siro-cattolica, siro-ortodossa e cattolica caldea, abbiamo istituito il “Comitato per la ricostruzione di Ninive”. L’ambizioso programma di ricostruzione ha come obiettivo quello di persuadere gli sfollati cristiani a ritornare nella Piana di Ninive.

Displaced Christians in Kirkuk receiving food supplies.
Cristiani sfollati a Kirkuk mentre si riforniscono di generi alimentari.

Il progetto ha avuto successo e finora più della metà dei cristiani è tornata nella sua patria. Con l’aiuto di ACN e di altre organizzazioni umanitarie, nonché di enti pubblici di Germania, Ungheria, Austria, Polonia e Stati Uniti, 5.761 case e appartamenti nella Piana di Ninive sono già stati ristrutturati. Solo nel 2018, più di 9.100 famiglie hanno ritrovato qui una nuova casa.

600 Christian refugees have been receiving support and shelter from the Church for six years.
600 profughi cristiani ricevono da sei anni sostegno e alloggi dalla Chiesa.

Attraverso il Comitato, ACN ha erogato tre sovvenzioni per un totale di 6,16 milioni di euro per la ricostruzione di Ninive. E il progetto continua: 14.035 abitazioni, centinaia di chiese e centri per la comunità, scuole e centri di primo soccorso sono previsti nel più grande programma di ricostruzione che la regione abbia mai visto.

Qaraqosh sta cominciando una nuova vita

Qaraqosh era la più grande città cristiana prima dell’invasione dell’ISIS. Nel 2014, questa località nella Piana di Ninive è stata occupata dall’ISIS e in gran parte distrutta. Era diventato un luogo di morte. Grazie agli interventi di ricostruzione sostenuti da ACN nella Piana di Ninive, dopo quattro anni la vita cristiana a Qaraqosh pulsa di nuovo. Nel 2018, 377 ragazzi e ragazze appartenenti a famiglie fuggite dagli islamisti nel 2014 e ritornate negli ultimi due anni, hanno potuto ricevere la Prima comunione.

Identificazione ottimale delle necessità grazie alla piattaforma di gestione digitale

Per gestire un progetto d’aiuto come il programma di ricostruzione di Ninive, è necessaria un’organizzazione perfetta e una garanzia di qualità dei partner benefattori. Grazie ad una piattaforma digitale per la gestione dei progetti di edilizia abitativa, è stata creata un’ampia banca dati delle organizza
zioni umanitarie partecipanti, che registra con maggiore precisione le esigenze specifiche per l’aiuto concreto. I risultati dell’audit confermano l’elevato livello di qualità della gestione del Comitato di ricostruzione in termini di obbligo di rendicontazione, trasparenza e stesura dei rapporti.