Con circa 3 milioni di fedeli, i cristiani rappresentano una piccola minoranza tra i 205 milioni di musulmani. Spesso essi vengono trattati come cittadini di seconda classe, come accade anche agli appartenenti alle altre minoranze religiose. Tuttavia l’arcivescovo di Karachi, eletto cardinale nel 2018, intravede dei “segni di speranza”. La Chiesa è assai dinamica e nel 2018, con l’aiuto di ACN, ha realizzato con successo numerosi progetti, tra i quali quelli pastorali, a beneficio della famiglia, un ambito di particolare importanza per il futuro della Chiesa.
La vita quotidiana dei cristiani è tuttora caratterizzata dalla discriminazione e molti di essi subiscono pressioni per convertirsi all’islam. Non di rado, con pesanti conseguenze, vengono anche ingiustamente accusati di aver offeso l’islam. Un momento lieto per i cristiani è stato quando Joseph Coutts, l’arcivescovo di Karachi, è stato eletto cardinale dal Papa nel 2018. Nel Paese, in generale, si assiste a due sviluppi positivi: nell’ottobre 2018 la Corte suprema ha annullato dopo dieci anni la sentenza di condanna a morte nei confronti della cristiana Asia Bibi accusata di aver offeso il profeta Maometto. A tale riguardo il cardinale Coutts parla di un nuovo “tempo della speranza” per la Chiesa.
» Il benessere delle famiglie è decisivo per il futuro del mondo e della Chiesa «
ACN vuole accompagnare la Chiesa in Pakistan lungo la strada di un futuro migliore. Il sostegno a iniziative pastorali, ma anche la formazione di sacerdoti, religiosi e laici, giocano un ruolo importante. La “Commissione nazionale per la famiglia e la vita”, con il sostegno di ACN, forma i laici per preparare le giovani coppie al matrimonio e per assistere spiritualmente le famiglie e i coniugi. «Il benessere delle famiglie è decisivo per il futuro del mondo e della Chiesa», sottolinea il vescovo Samson Shukardin, presidente della Commissione.
ACN sostiene inoltre la costruzione di edifici religiosi in tutte le diocesi. Purtroppo, a causa della minaccia terroristica è spesso necessario attuare provvedimenti di sicurezza come l’installazione di telecamere di sorveglianza nei luoghi di culto o la costruzione di muri intorno agli edifici religiosi.