Nonostante la positiva crescita economica, gran parte dei circa 163 milioni di abitanti vive ancora in condizioni di povertà, acuite dalle calamità naturali a causa delle quali la popolazione contadina continua a perdere la propria fonte di sussistenza e si trasferisce in massa in zone ad alta concentrazione urbana. La cura pastorale dei nuovi arrivati nelle città, ma anche l’esperienza della discriminazione, mettono la Chiesa a dura prova. ACN è impegnata con numerosi progetti di sostegno, soprattutto per quanto riguarda la pastorale delle famiglie e dei giovani.
I musulmani sono quasi il 90 per cento della popolazione. Seguono gli induisti al secondo posto; solo 600.000 persone sono cristiane e di queste 380.000 sono cattoliche. Tuttavia la Chiesa gioca un ruolo importante per quanto riguarda il settore della formazione e della sanità. Ogni anno 100.000 alunni frequentano le scuole cattoliche e di questi la maggioranza è musulmana. Ciò nonostante, i cristiani vengono spesso discriminati dai musulmani, non solo a causa della loro
fede, ma anche per le origini etniche in quanto molti di essi hanno radici indigene.
» Spesso la Chiesa è l’unica istituzione che si batte per le minoranze «
Spesso la Chiesa è l’unica istituzione che si batte per i diritti delle minoranze e difende la libertà di culto. ACN sostiene la Chiesa e incentiva intensamente la pastorale delle famiglie e dei giovani per far fiorire la fede in questo difficile contesto. Ulteriori progetti di sostegno riguardano le offerte per le intenzioni di Messe, l’acquisto di veicoli e la costruzione di edifici religiosi che sono il “cuore” delle comunità cristiane.
Diritti limitati per i cristiani
In base alla Costituzione, le minoranze etniche e religiose godono solo di diritti limitati. Per esempio, i cristiani vengono discriminati quando cercano un lavoro e sono vittime dell’accaparramento delle terre. Anche la discriminazione degli alunni cristiani nelle scuole statali è, purtroppo, all’ordine del giorno.